Phantasm - J.S. Bach: The Well-Tempered Consort – II - Audio Review

È curioso che nessuno avesse sinora trascritto il "Clavicembalo ben temperato" per viole da gamba. IN effetti, una parte significativa dell'opera di Bach è stata adattata per ogni genere di strumento, con alcune composizioni che hanno ottenuto in tale ambito particolare attenzione Quindi l'operazione di Phantasm, gruppo europeo-inglese di viola da gamba che ha inciso già molto repertorio seicentesco, non ha bisogno di speciali giustificazioni storico-filologiche. In più non sembra azzardato sostenere, come fa Laurence Dreyfus (direttore di Phantasm e viola da gamba contralto, che funge da prima parte) che l'opera consista di "arrangiamenti di una musica assai più rarefatta che si trovava nella mente di Bach". Modificando la strumentazione - questa sarebbe l'idea - il contenuto "rarefatto" che è alla base della pagina bachiana resta integro.

Phantasm ha sclto ventiquattro brani: diciotto fughe e sei preludi. Distendere le linee del "Clavicembalo ben temperato" affidandole a parti separate di viola ha in effetti una resa notevolissima. Sembra quindi che valga la pena di lasciare spazio, tra le tante edizioni tastieristiche, anche a questa (ciò che stiamo dicendo per il secondo volume vale in parte anche per il primo, uscito l'anno scorso, che però contiene non solo materiali tratti dal "Clavicembalo"). Dreyfus, Emilia Benjamin, Jonathan Manzon, Heidi Krüger e Markku Luolajan-Mikkola hanno una impostazione misurata, senza protagonismi, timbricamente trasparente, che rende questi capolavori perfressamente naturali; tanto che sembra a volte di stare di fronte a un'altra "Arte della fuga" ancora tutta da scoprire. Da includere nella migliore discografia bachiana.